“Siamo entrati nella fase più sfidante, pronti ad affrontare il mercato”MCD (Micro Channel Devices) è entrato ufficialmente nella fase “Early Growth”. Un passaggio che coincide, anche simbolicamente, con una staffetta fra la stessa LIFTT e Equiter, investor & advisor nel settore delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione che sosterrà questa fase di MCD con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, che servirà a completare gli investimenti in asset tecnologici ed il team commerciale. 500.000 euro in particolare saranno destinati al collaudo, nel prossimo autunno, del cuore pulsante del progetto, la fornace HIP (Hot Isostatic Pressing)

LIFTT era entrata in MCD nel 2019 come lead investor per poi coinvolgere altre realtà raccogliendo complessivamente due milioni di euro fino all’inizio della produzione e all’attuale ingresso di Equiter.

Si tratta di un’operazione integralmente “made in Turin”: Equiter, come LIFTT, è un investor attivo principalmente nel NordOvest ed è l’espressione delle tre maggiori Fondazioni Bancarie piemontesi (Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione CRC) sostenute dalla solidità del gruppo bancario leader in Italia, Intesa Sanpaolo.

Micro Channel Devices (MCD) è una realtà manifatturiera anch’essa espressione del territorio piemontese ed è stata spesso ospite della nostra newsetter, dove ne abbiamo seguito il percorso di crescita che l’ha portata ad individuare la Factory 4.0 dove produrre e sviluppare i propri PCHE (Printed Circuit Heat Exchanger), dispositivi micro canalizzati per il mercato dell’energia,in quel di Settimo Torinese, nel ’area ribattezzata da quel Comune ad “Alta produttività”, perché attraversata dalla linea dell’Alta Velocità e perché vi si concentrano realtà quali L’Oreal, Google, TIM, Pirelli.

Un’ex area industriale dismessa che rinasce a nuova vita, e che conferma l’intuizione di LIFTT sulle potenzialità intrinseche di territori (e persone) la cui capacità di reinventarsi è dimostrata storicamente e che ancora una volta trova conferma proprio nella storia di questa start up.Micro Channel Devices è entrato ufficialmente nella fase “Early Growth”

Tutto nasce dall’intuizione, e dalla perseveranza del suo founder, Alessandro Vaiarelli. MCD è anche un’iconica rappresentazione delle potenzialità delle sinergie fra i diversi attori impegnati sul fronte dello sviluppo economico e tecnologico del territorio piemontese. Dallo sviluppo del Proof of Concept divenuto progetto di ricerca nell’ambito del Polo piemontese per l’innovazione  MESAP  al coinvolgimento del Politecnico di Torino e all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla regione attraverso Finpiemonte per l’attività di R&D fino a diventare una PMI.

MCD è uno spin off di STV Italia, capogruppo di 5 aziende che operano da oltre 40 anni nella fotoincisione industriale con sedi produttive in Italia, Francia, Ungheria, Romania e Brasile.  L’idea di Vaiarelli era di trasfondere il know how di STV in una tecnologia proprietaria per la realizzazione di scambiatori termici di grandi dimensioni in grado di rompere un monopolio di fatto nel mercato di riferimento, quello globale dei mercati Oil&Gas, Power Generation, Chemical processing​ e Industrial gases.

Ma non è l’unico target: infatti vi sono interessanti prospettive di applicazione anche nel  settore dell’idrogeno, oltre alla possibilità di utilizzare dispositivi micro-canalizzati anche in ambiti afferenti alla transizione ecologica quali la “carbon capture” o in applicazioni nel campo delle antenne a guida d’onda.

Alessandro Vaiarelli ha commentato così l’ennesimo progresso della sua business idea: “Siamo entrati nella fase più sfidante, pronti ad affrontare il mercato, grazie al supporto straordinario che ha accompagnato sin qui il nostro percorso da parte delle Istituzioni, Enti di Ricerca e investitori. Siamo una start up manifatturiera, ma con un’anima fortemente tecnologica. Frutto di competenze ed expertise che fanno parte della storia del nostro territorio”