NeoPhore Limited, società specializzata in immuno-oncologia, annuncia oggi un’ulteriore tranche di finanziamento di Serie B di 9,6 milioni di sterline (circa 12,2 milioni di dollari). Il round ha coinvolto gli attuali investitori, CPF gestita da Sixth Element Capital, Claris Ventures, Astellas Venture Management, 3B Future Health Fund, 2investAG, e la partecipazione di tre nuovi investitori italiani – NEVA SGR (venture capital del gruppo bancario Intesa Sanpaolo), LIFTT (venture capital focalizzato in investimenti deep-tech e presieduta da Stefano Buono) e Simon Fiduciaria (la società fiduciaria del Gruppo Ersel). Con questa operazione, il totale dei finanziamenti di Serie B ammonta a 31,1 milioni di sterline (circa 39,5 milioni di dollari).

NeoPhore sta sviluppando una pipeline di small molecules che agiscono sul pathway del mismatch repair del DNA (“MMR”) per la creazione di terapie immuno-oncologiche di nuova generazione, volte a migliorare le opportunità terapeutiche per i pazienti affetti da tumore. Gli inibitori first-in-class di NeoPhore inducono l’espressione di neoantigeni e aumentano l’immunogenicità nei tumori solidi rendendoli più sensibili all’immunoterapia.

Il 2023 è stato un anno all’insegna di grandi progressi per NeoPhore. In ottobre, all’AACR-NCI-EORTC di Boston, è stata effettuata la prima presentazione del composto NP1867. Si è dimostrato che NP1867 inibisce funzionalmente il meccanismo di riparazione del DNA delle cellule e produce un profilo mutazionale compatibile con quello dei pazienti che presentano una carenza di DNA-MMR.

Le ulteriori risorse finanziarie contribuiranno ai progressi del programma per uso orale di NeoPhore, attraverso lo stadio di sviluppo pre-clinico.

Matthew Baker, Chief Executive Officer di NeoPhore, ha dichiarato: “NeoPhore ha compiuto eccellenti progressi nel corso del 2023. Con il sostegno dei nostri investitori e di quelli nuovi, nonché con le partnership di ricerca con le istituzioni accademiche in corso, perseguiamo la nomina di un candidato farmaco pre-clinico sul nostro programma PMS2 entro l’inizio del 2025”.

Robert James, Chairman di NeoPhore, ha dichiarato: “Negli ultimi anni NeoPhore ha compiuto notevoli passi in avanti nel dimostrare che è possibile bloccare il pathway MMR con inibitori farmacologici. I recenti dati che la Società ha prodotto e illustrato in una conferenza internazionale validano l’approccio di Neophore.  Siamo lieti di dare il benvenuto ai tre nuovi investitori italiani e di beneficiare di ulteriori capitali da parte degli attuali investitori. Il loro impegno riflette il valore potenziale della strategia di NeoPhore che sfrutta le dinamiche dell’evoluzione dei neoantigeni tumorali, attraverso la scoperta e la progettazione di farmaci efficaci e ben tollerati, destinati a diventare una parte fondamentale della prossima generazione di immunoterapie contro il cancro. Siamo entusiasti delle sfide che la società affronterà nel prossimo futuro”.

Francesca Mongardi, Project Manager di LIFTT, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter supportare attraverso l’investimento in Neophore, lo sviluppo di terapie immuno-oncologiche di ultima generazione, che puntano ad accrescere le opportunità terapeutiche dei pazienti affetti da tumore. Riteniamo che il lavoro svolto dalla società sia perfettamente in linea con la missione di LIFTT di sostenere progetti all’avanguardia, volti in questo caso, a ridefinire gli standard terapeutici”