L’evento dedicato all’innovazione e alla scoperta degli “Italian Tech Unicorn” ospitato in quell’iconica “fucina delle idee” rappresentata dalle OGR di Torino, è andato in scena il 29 ed il 30 settembre.

In questa intensissima due giorni startupper, investitori, istituzioni, aziende e media hanno messo a fattor comune idee, opportunità, prospettive, per scrivere insieme l’agenda più importante e indispensabile: quella del cambiamento.

LIFTT non poteva ovviamente mancare a questo appuntamento, dove il Made in Italy esce dagli stereotipi e diventa qualcosa di totalmente inedito solo per chi non sa, o non ricorda, che l’innovazione è da sempre parte del DNA di questo Paese.

Maria Cristina Odasso, la nostra Head of Business Analysis, ha preso parte al panel sulla mobility, illustrando gli investimenti di LIFTT nel settore. Una industry in continua evoluzione, dove il mondo dell’automotive in questi 10 anni è diventato sempre più indistinguibile da quello dell’energy e del digitale. Migliaia di aziende, e migliaia di startup, stanno lavorando su questa convergenza, sviluppando tecnologie per la mobilità sostenibile che hanno ed avranno un peso sempre più rilevante nel portfolio di LIFTT.

È stato poi il nostro Presidente Stefano Buono ad intervenire all’interno della cerimonia di premiazione del Premio IMSA 2022, organizzato da PNICube, in collaborazione con I3P – Innovative companies Incubator of Politecnico di Torino, per premiare i risultati delle start-up hi-tech e dove ha parlato dei percorsi di crescita delle startup italiane e delle loro prospettive.

Il nostro Presidente ha poi presentato quella che è la sua ultima “creatura”: newcleo, nel portafoglio LIFTT dalla sua fondazione, che è nata per sviluppare l’energia nucleare pulita e sicura, una sua intuizione che, ancora una volta, ha saputo anticipare i tempi ed ha appassionato i presenti, all’interno di un dibattito basato su evidenze scientifiche e lontano dai pregiudizi, dove si è messo in evidenza come il nucleare sia una fonte pulita ed illimitata di energia da cui prima o poi non si potrà prescindere. E gli accadimenti in corso ci suggeriscono che il “prima” è decisamente più vicino del “poi”. La tecnologia nucleare inoltre può rappresentare un’opportunità anche per moltissime startup italiane, perché si tratta di un sistema complesso che necessita di un know how ingegneristico, know how che è storicamente connesso alla ricerca in questo campo effettuata in Italia.