LIFTT annuncia oggi l’investimento in INTA Systems (INTA), startup impegnata nello sviluppo di prodotti diagnostici portatili e primo spin-off congiunto della Scuola Normale Superiore e del CNR, che chiude un round di investimento “Seed” da 2.000.000 euro, guidato da “Eureka! Fund I – Technology Transfer”, gestito da EUREKA! Venture SGR, insieme a LIFTT e Deep Ocean Capital SGR, attraverso il fondo “Deep Blue Ventures”.

INTA è il primo spin-off del Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto Nanoscienze di Pisa (CNR-NANO) e della Scuola Normale Superiore di Pisa (SNS). Con sedi operative in Pisa, presso il Laboratorio NEST (centro di ricerche sulle nanoscienze e nanotecnologie) e il GATE – Galileo Aggregator for Technology & Enterprise.

INTA sviluppa e produce laboratori-on-chip ultrasensibili e portatili per analisi rapide di fluidi. La principale area di applicazione è nel campo biomedicale, ma la tecnologia, basata su onde acustiche, può essere utilizzata anche nella sicurezza, in industria 4.0 e nella food-analysis. I dispositivi lab-on-a-chip brevettati di INTA sono in grado di rilevare in pochi minuti ed in maniera semplice e decentralizzata una grande varietà di analiti (e.g., proteine, anticorpi, acidi nucleici, virus, batteri). Per fare ciò, INTA integra conoscenze avanzate di fisica della materia, processi di fabbricazione di nanostrutture, tecniche innovative di coniugazione di biomolecole e analisi dati tramite algoritmi di intelligenza artificiale.

Il team di INTA

Dalla data della sua fondazione nel 2020 INTA ha raggiunto importanti risultati, fra i principali: realizzato e validato il suo primo prototipo di sistema diagnostico in campo biomedicale per rilevare sospetti traumi cranici, consolidato il patrimonio brevettuale con nuove domande di brevetto, concluso importanti collaborazioni industriali, quasi triplicato l’organico. La prossima sfida da ora in avanti è la realizzazione e certificazione del primo prodotto commerciale, dedicato alla rilevazione rapida e sicura dei traumi cerebrali, così da eliminare i cosiddetti falsi-positivi e usare la successiva metodica di indagine standard (i.e. la TAC) nei soli casi indispensabili.

I risultati raggiunti da INTA grazie agli investimenti “pre-seed” sono andati oltre le aspettative. Tante delle sfide che abbiamo deciso di affrontare all’inizio di questo fantastico percorso le abbiamo vinte, ma se ne aprono ora di nuove e ancora più emozionanti. dichiara Matteo Agostini, CEO e Co-founder di INTA – Il sogno iniziale di portare sul mercato una tecnologia che impatti sia sull’economia che sulla società sta piano piano diventando realtà”.

“Il valore aggiunto di INTA Systems consiste nella sua capacità di rendere la diagnostica biomedica accessibile, grazie a un dispositivo portatile per l’analisi rapida di agenti biologici come batteri, virus, anticorpi e proteine. La sua prima applicazione consente di diagnosticare lesioni cerebrali analizzando il sangue attraverso sei marcatori specifici, aiutando a classificare i pazienti prima che siano sottoposti ad esami di TAC e risonanza magnetica. Crediamo che questa tecnologia abbia un enorme potenziale non solo nel settore sanitario, ma anche in ambiti come il monitoraggio ambientale e la food analysis.” – commenta Teresa De Nadai, che ha curato l’investimento per LIFTT.