Investimento di 200.000 euro per LIFTT, che porterà sul mercato una tecnologia innovativa per applicazioni laser prodotta da uno spin-off del CNR. Prestazioni superiori e abbattimento dei costi i plus del “game changer” Made in Faenza.

L’italiana Zenit Smart Polycrystals, spin-off di CNR ISTEC, entra a far parte del portfolio della Holding di investimento torinese LIFTT. Un finanziamento iniziale di 200.000 euro consentirà di produrre entro 12 mesi il Proof of Concept preliminare all’ingresso su un mercato, quello delle macchine laser a stato solido (SSL), in continua crescita e parte di un’industria il cui valore complessivo, di qui al 2025, si prevede attestarsi sui 18 miliardi di euro*.

Zenit nasce all’interno del distretto ceramico faentino: il team del CNR che lo ha fondato dopo 10 anni di ricerche ha preso spunto dalla straordinaria expertise del territorio sulla produzione di materiali ceramici, brevettando un processo (e i prodotti derivati) che si avvale della stampa 3D per realizzare componenti trasparenti con composizione variabile nelle tre dimensioni. Il policristallo così ottenuto, grazie alle prestazioni superiori e ai costi minori, consente di superare la tecnologia dominante basata sul monocristallo per la produzione di sorgenti laser.

I policristalli Zenit sono progettati in modo da dissipare il calore, minimizzando così i gradienti termici e la deformazione del cristallo risultante. Questo permette di ridurre drasticamente i costi di produzione e, grazie alla composizione chimica variabile, di ottimizzare la sorgente laser sulla base dell’applicazione che si desidera ottenere.

Il mercato di riferimento è amplissimo ed in continua crescita: la tecnologia è ampiamente utilizzata nelle lavorazioni meccaniche, nelle applicazioni nel settore medicale (chirurgia oculistica o dermatologica,) nella ricerca scientifica militare e negli strumenti di misura. Zenit offre policristalli anche per il mercato dei rivelatori a scintillazione e quello emergente dei fari laser per le automobili.

LIFTT fornirà un supporto manageriale e consulenziale orientato alla definizione dei mercati verticali di riferimento con maggiori potenzialità di sviluppo ed ha affiancato all’investimento anche un’operazione complementare con LITHOZ, un’azienda austriaca leader nella produzione di macchine per la stampa 3D ceramica (https://www.lithoz.com/en). La cooperazione con Zenit è strategica e fa di LITHOZ un partner industriale che fornirà supporto organizzativo, logistico, oltreché di expertise e tecnologico.

Soddisfazione del CEO di LIFTT, Giovanni Tesoriere: “Si tratta — spiega — di un investimento totalmente in linea con la nostra vision: da un lato è un esempio perfetto di technology transfer dal mondo della ricerca al mercato, dall’altro è un progetto che esalta il concetto di impatto sul territorio, perché è una tecnologia che nasce all’interno di un distretto, quello faentino della ceramica, che dispone di un patrimonio di competenze e conoscenze in grado di generare un circolo virtuoso che produce valore aggiunto. Crediamo infine moltissimo nelle potenzialità di questa tecnologia che è a tutti gli effetti disruptive nel suo settore”.

Team Zenit da sinistra Andrea Volfi, Laura Esposito, Jan Hostasa

Il team di Zenit è a trazione… “rosa”: sia i soci fondatori che il team di ricercatori CNR che ha avuto l’idea sono infatti in maggioranza donne, e a guidare la spin-off è il CEO Laura Esposito, che commenta con soddisfazione l’intesa con LIFTT: “si tratta di uno step importante perché il know how ed il supporto manageriale e consulenziale di LIFTT ci consentiranno di definire il proof of concept e quindi l’approdo sul mercato, che rappresenterà la conclusione di un percorso nato da un’intuizione la cui bontà si è via via confermata dopo la partecipazione alla Start Cup dell’Emilia Romagna, al Premio Nazionale per l’Innovazione sino all’incontro/confronto con i player di riferimento del settore. In tutti questi momenti abbiamo ottenuto riscontri estremamente positivi, monitorando anche le esigenze e definendo le applicazioni di interesse dei nostri potenziali interlocutori di mercato, il che ci ha consentito di definire una precisa roadmap su come e dove procedere nei prossimi mesi”.

“Prosegue e si rafforza la strategia dell’Unità Valorizzazione della Ricerca per il sostegno di imprese spin-off innovative, — ha commentato Cristina Battaglia, Responsabile dell’Unità Valorizzazione della Ricerca del CNR- in grado di produrre positive ricadute su competitività, innovazione, occupazione e favorire il trasferimento sul mercato dei risultati della ricerca dell’Ente, attraverso lo sviluppo di una forte rete di collaborazioni con i fondi di investimento. L’ingresso di LIFTT nello spin-off Zenit Smart Polycrystals rappresenta un importante risultato per un team di ricerca che vanta elevate competenze tecnico-scientifiche e per una tecnologia altamente innovativa”.

Fonte: https://www.aheadintel.com/laser-technology-market/