Francesco Lo Cascio, LIFTT Project Manager

Come e dove nasce il Progetto Touch Sensity?

Si tratta di una società francese– spiega il Project Manager – con sede a Bordeaux specializzata nella valutazione della qualità dei materiali e nel monitoraggio delle loro caratteristiche strutturali, soprattutto quando sono utilizzati in mezzi di trasporto come veicoli e altri prodotti soggetti a stress esterni. In poche parole, se un oggetto può subire danni da agenti esterni, Touch Sensity è in grado di identificare immediatamente se il colpo ricevuto ha causato danni significativi al componente.”

In che modo la tecnologia di Touch Sensity può monitorare le caratteristiche dei materiali?

La tecnologia di Touch Sensity”, continua Francesco, “consiste nel far scorrere energia elettrica sulla superficie delle strutture, che possono essere composte da vari tipi di materiali, per analizzare il comportamento dell’energia lungo la superficie stessa. Questo processo avviene mediante l’uso di algoritmi brevettati sviluppati specificamente per il prodotto o il tipo di danneggiamento da monitorare. Un esempio di applicazione di questa tecnologia riguarda le bombole utilizzate per l’idrogeno ad alta pressione, che devono garantire una struttura sicura per resistere a pressioni fino a 700 bar. Durante l’uso di queste bombole, Touch Sensity monitora costantemente se vengono danneggiate, poiché possono essere esposte a danni da agenti esterni come il pietrisco. Per validare i risultati, viene utilizzato un laboratorio dove vengono simulati danni tramite un “pendolo Charpy”, una macchina normata per test di impatto, che con la sua punta va a colpire la superficie della bombola. Successivamente si conduce un’analisi precedente e successiva al colpo, per verificare se l’algoritmo riesce ad identificare il danno vero e proprio. Questo processo viene applicato anche ad altre strutture, come i frontali dei treni ad alta velocità, che possono essere soggetti a danni da impatto con volatili o altri corpi estranei. In questo contesto, oltre alla sicurezza, ciò che assume rilevanza è la necessità di individuare tempestivamente i danni al fine di ridurre al minimo i tempi di manutenzione o di fermo del veicolo successivi. È interessante notare che questa tecnologia funziona in modo efficace su materiali poco conduttivi, come quelli dielettrici, oltre che su materiali conduttivi.” 

Quali sono stati i “proof point” che ti hanno convinto maggiormente? 

LIFTT ripone grande fiducia nella tecnologia di Touch Sensity, soprattutto considerando l’importanza dei brand coinvolti nel progetto “Sensity Smart Tank”. Parliamo di aziende come Alstom,Leonardo per gli elicotteri e Plastic Omnium, che stanno puntando sul mercato delle bombole di idrogeno, visto il suo potenziale come combustibile primario nel settore della mobilità. Le applicazioni di questa tecnologia sono diverse e principalmente legate alla mobilità, ma potrebbero estendersi anche ad altri settori in futuro, grazie alla capacità di monitorare la struttura tramite soli 4 elettrodi direttamente collegati. Ciò che ci ha convinto maggiormente è l’ampia crescita del mercato dell’idrogeno, che fino ad ora non aveva un sistema di monitoraggio per le sue bombole, che operano a pressioni fino a 700 bar, circa 10 volte la pressione al livello del mare, rendendole estremamente pericolose. Inoltre, il team dedicato a questo sviluppo è altamente qualificato sia dal punto di vista tecnico che industriale, con un direttore commerciale che proviene da Safran, una delle aziende leader nel settore della componentistica e delle infrastrutture ferroviarie. Un altro aspetto che ci ha convinto è la prospettiva di ridurre i costi di manutenzione tramite la manutenzione predittiva, identificando i problemi prima che si verifichino e aumentando l’efficienza del prodotto.”

È possibile applicare gli elettrodi su qualsiasi tipo di materiale? 

Si, gli elettrodi possono essere applicati su qualsiasi tipo di materiale” – spiega Francesco – “tuttavia, è necessario un accurato studio preliminare per determinare il posizionamento ottimale, il metodo di applicazione e le specifiche risposte desiderate. Ad esempio, nel caso di una bombola di idrogeno, è cruciale valutare se la bombola subisce un impatto o una deformazione, magari dovuta a una possibile difettosa strutturazione durante la produzione. Queste condizioni devono essere monitorate in base all’applicazione specifica che si intende perseguire. Al contrario, per applicazioni come il frontale del TGV o altri treni ad alta velocità, gli elettrodi sono posizionati in base al tipo di monitoraggio desiderato sulla superficie, considerando le caratteristiche del materiale stesso. Per esempio, se il materiale è verniciato, anche la vernice influenzerà il processo di studio e quindi sarà parte integrante dell’analisi del progetto.

Come si compone il team di Touch Sensity?

Il team di Touch Sensity attualmente conta circa 20 ingegneri, di cui 2 sono i fondatori dell’azienda. La Chief Technology Officer è una donna di origine ucraina che ha completato i suoi studi e conseguito un dottorato di ricerca in Francia. Insieme al suo partner, ha fondato Touch Sensity e ha guidato lo sviluppo dell’azienda. Il team è suddiviso in 4 gruppi distinti: uno dedicato al laboratorio, un altro responsabile degli algoritmi, che include matematici con un background significativo, un team commerciale e, infine, è un gruppo di ingegneri che si occupa dello sviluppo effettivo del prodotto, gestendo l’elettronica che comunica con gli algoritmi e il processo di calcolo dei risultati. Ho rilevato grande competenza e forte orientamento al risultato: è  previsto anche un piano di stock option per i dipendenti.”

Quali sono le caratteristiche del round a cui ha partecipato LIFTT?

Il nostro investimento in Touch Sensity ammonta a circa 800.000 euro, corrispondenti a circa il 10% della società, in un round di finanziamento totale di 1,75 milioni di euro. Altri investitori che hanno partecipato includono New Found, un investitore locale francese appartenente agli investitori regionali dell’area dell’Aquitania, dove si trova Bordeaux, un investitore svizzero e un altro fondo, Nouvelle Aquitaine.” 

Quali sono i prossimi step?

“Attualmente, per quanto riguarda le bombole, siamo al livello TRL 4/5 (Technology Readiness Level), mentre per i frontali dei treni e altre superfici simili siamo al livello TRL 4. I prossimi step prevedono il proseguimento della validazione delle superfici, l’ingresso nel mercato effettivo, la differenziazione e, di conseguenza, l’introduzione sul mercato di un prodotto pienamente valido e funzionale.