La Blue Economy un modo per riconoscere il potenziale degli ecosistemi marini e costieri e risponde a uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) sviluppati nel 2015 dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, ovvero la conservazione e l’uso sostenibile di oceani, mari e risorse marine. Inoltre, è estremamente importante per l’UE per raggiungere le ambizioni del Green Deal europeo.

La Blue Economy comprende settori chiave come: Aquaculture, Blue Biotechnology, Blue Renewable Energy, Blue Tech & Ocean Observation, Coastal & Maritime Tourism, Environmental Protection and Regeneration, Fisheries, Shipbuilding & Refit, Shipping & Ports e Water Management. Ogni settore può offrire diverse soluzioni di blu technology, come barche e navi autonome a energia solare che ripuliscono la plastica degli oceani o barriere coralline stampate in 3D per promuovere la biodiversità e proteggere le nostre coste.

Si tratta di una tendenza emergente e in rapida crescita di notevole interesse per l’Unione Europea, che pubblica ogni anno il “Blue Economy Report”, riportando la portata e le dimensioni della Blue Economy nell’Unione Europea.

La Blue Economy ha il doppio vantaggio della sostenibilità marina ed economica per gli operatori e gli investitori. Secondo dati recenti, nel 2019 i settori che contribuiscono alla Blue Economy dell’UE hanno impiegato direttamente quasi 4,5 milioni di persone e hanno generato circa 667 miliardi di euro di fatturato (+15% rispetto ai 578 miliardi di euro del 2009) e 184 miliardi di euro di valore aggiunto lordo (con un aumento del 20% rispetto al 2009).

Negli ultimi 5 anni (2018-2022), le operazioni nella Blue Economy sono aumentate, con un incremento del 200% nel numero di transazioni finanziarie. I seed round rappresentano il 20% di tutte le operazioni, seguiti dalle acquisizioni (16%).

L’Unione europea non solo promuove politiche e iniziative, ma stanzia anche finanziamenti pubblici, anche attraverso la Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI).

Inoltre, nel 2019 la Commissione europea ha lanciato la piattaforma di investimento “BlueInvest”, per sostenere le PMI e le start-up innovative connesse, coinvolgendo gli investitori nello spazio e fornendo risorse attraverso un fondo BlueInvest.

Queste proiezioni indicano un crescente riconoscimento del potenziale dell’economia blu come fonte di opportunità di investimento sostenibili e d’impatto.